In caso di incidente stradale in cui non si è responsabili, o si è solo parzialmente responsabili, esiste la possibilità di richiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia assicurativa, evitando così di dover trattare con l’assicurazione della controparte. Questo processo, noto come risarcimento diretto, offre un’alternativa al risarcimento ordinario e può semplificare notevolmente la procedura di indennizzo. Vediamo quando e come è possibile avvalersi di questa opzione.

Cos’è il Risarcimento Diretto

Il risarcimento diretto è una procedura introdotta in Italia dal Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005 e D.P.R. 18 luglio 2006, n. 254). Permette, in particolari circostanze, di richiedere il risarcimento del danno subito in un incidente stradale direttamente alla propria Compagnia assicurativa, se questa ha aderito alla Convenzione C.A.R.D. (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto). Successivamente, la propria assicurazione si occuperà di recuperare il danno dalla Compagnia della parte responsabile.

Quando si applica il Risarcimento Diretto

Per poter richiedere il risarcimento diretto, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • L’incidente deve coinvolgere veicoli a motore assicurati e immatricolati in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano.
  • La collisione deve avvenire tra due soli veicoli.
  • L’incidente deve verificarsi in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano.
  • Entrambe le Compagnie assicurative coinvolte devono essere aderenti alla Convenzione C.A.R.D.

Quando non è possibile richiedere il risarcimento diretto

Il risarcimento diretto non è applicabile nei seguenti casi:

  • Il sinistro è stato causato esclusivamente per propria colpa.
  • I veicoli coinvolti sono privi di assicurazione o immatricolati in paesi diversi da quelli sopra citati.
  • L’incidente coinvolge più di due veicoli.
  • Una delle Compagnie assicurative non aderisce alla convenzione C.A.R.D.
  • L’incidente coinvolge macchine agricole, natanti, motocicli con targa a 5 caratteri, o non c’è stata collisione tra i veicoli.

Come richiedere il risarcimento diretto

Per richiedere il risarcimento diretto, è necessario inviare alla propria Compagnia assicurativa la denuncia o il modulo di constatazione amichevole compilato. È possibile ricevere supporto dalla propria Agenzia di competenza. La richiesta deve includere:

  • Nomi degli assicurati.
  • Targhe dei veicoli coinvolti.
  • Nomi delle Compagnie assicuratrici.
  • Circostanze e modalità dell’incidente.
  • Generalità di eventuali testimoni.
  • Nota sull’intervento degli organi di Polizia, se presente.
  • Indicazione di quando e dove effettuare la perizia per valutare il danno.

Vantaggi e Svantaggi del risarcimento diretto

Vantaggi:

  • Semplificazione del processo di liquidazione del sinistro.
  • Interlocutore unico, rappresentato dalla propria Compagnia assicurativa.

Svantaggi:

  • Limitazioni sui danni risarcibili: danni al veicolo, cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente, e danni alle persone solo se di lieve entità (invalidità biologica permanente pari o inferiore al 9%).

Risarcimento diretto vs risarcimento ordinario

La differenza principale tra risarcimento diretto e risarcimento ordinario è:

  • Risarcimento Diretto: Richiesto alla propria Compagnia assicurativa se sono soddisfatti i requisiti di applicabilità.
  • Risarcimento Ordinario: Richiesto alla Compagnia assicurativa del responsabile del sinistro se non è possibile il risarcimento diretto.

FAQS

Quando posso chiedere un risarcimento diretto? È possibile richiedere un risarcimento diretto in caso di incidente senza colpa se avviene in Italia, San Marino o Città del Vaticano, e coinvolge solo due veicoli a motore assicurati e immatricolati in uno dei Paesi citati. Entrambe le Compagnie assicurative devono aderire alla convenzione C.A.R.D.

Quando si chiede il risarcimento diretto? Il risarcimento diretto deve essere richiesto quando sono soddisfatti i requisiti per la sua applicabilità.