Polizza Danni Catastrofali: Obbligo per le Imprese dal 2025

Dal 2025, le imprese italiane dovranno stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali come terremoti, alluvioni e frane. Questa nuova misura nasce per rendere il sistema produttivo più resiliente di fronte a fenomeni naturali sempre più frequenti e impattanti. Vediamo a chi si applica, cosa copre e cosa succede se non ci si adegua entro i termini previsti.

Chi è obbligato a stipulare la polizza

L’obbligo riguarda tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, indipendentemente dalla loro forma giuridica. Quindi sì, anche le ditte individuali sono coinvolte.

In caso di immobili in affitto, l’obbligo può ricadere sul locatore o sul locatario, a seconda dell’accordo contrattuale.

Le imprese agricole sono escluse: per loro continua a valere la copertura del Fondo mutualistico nazionale per i danni meteoclimatici.

Cosa copre la polizza

La copertura riguarda danni direttamente causati da eventi catastrofali su:

  • Terreni
  • Fabbricati e impianti (inclusi quelli idraulici, elettrici, di riscaldamento)
  • Macchinari e attrezzature industriali e commerciali

Sono esclusi beni senza autorizzazioni edilizie o coinvolti in danni provocati da cause umane (terrorismo, guerre, incidenti nucleari, inquinamento, ecc.).

Eventi coperti

Gli eventi naturali per cui è previsto l’indennizzo sono:

  • Terremoti
  • Alluvioni, inondazioni, esondazioni
  • Frane

Restano invece esclusi fenomeni come il bradisismo o le cosiddette “bombe d’acqua”, se non direttamente ricollegabili a eventi catastrofici. Anche gli incendi non sono coperti, a meno che non siano una conseguenza diretta di un evento naturale.

Franchigie e limiti di indennizzo

Le polizze potranno prevedere una franchigia massima del 15% del valore assicurato. I rimborsi sono suddivisi per fasce:

  • Fino a 1 milione di euro → copertura al 100%
  • Da 1 a 30 milioni → copertura fino al 70%
  • Oltre i 30 milioni → condizioni da negoziare tra le parti

Cosa succede se non stipuli la polizza

Non sono previste sanzioni dirette, ma l’inadempienza può costare cara: l’impresa potrebbe perdere l’accesso a fondi pubblici, agevolazioni o contributi, anche se non legati direttamente a eventi calamitosi.

Inoltre, le compagnie assicurative non possono rifiutarsi di offrire la polizza, pena una multa fino a 500.000 euro.

Quando scatta l’obbligo

La polizza va stipulata entro:

  • il 31 marzo 2025 per le grandi imprese
  • il 1° ottobre 2025 per le medie imprese
  • il 1° gennaio 2026 le piccole e micro imprese

Le imprese hanno quindi tempo per informarsi, confrontare le offerte e scegliere la copertura più adatta.

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